Sicilia en Primeur 2025 lancia il manifesto sul futuro del vino siciliano
A Modica la XXI edizione dell’evento ideato da Assovini Sicilia che ha coinvolto 100 giornalisti provenienti da tutto il mondo. È stata la città di Modica e il suo scenario barocco, ad accogliere la XXI edizione di Sicilia en Primeur, kermesse del vino organizzata da Assovini Sicilia che ogni anno richiama giornalisti provenienti da tutto il mondo. Dal 6 al 10 maggio, oltre 100 giornalisti italiani, europei (Francia, Polonia, Svezia, Germania, Norvegia) ed extraeuropei (Canada, USA, Giappone, Cina, Corea del Sud, Taiwan, Israele, Brasile, Regno Unito) hanno esplorato l’isola per scoprire la ricchezza del suo patrimonio enogastronomico ma anche culturale. Il viaggio nel cuore della Sicilia del vino è cominciato il 6 maggio con undici enotour che hanno condotto la stampa nei diversi territori, dall’Etna a Pantelleria, da Marsala ad Agrigento, da Monreale a Lipari, per visitare le cantine e partecipare ad attività culturali ed escursioni naturalistiche pensate per godere dell’immenso patrimonio artistico e paesaggistico della Sicilia. Conclusi i tour, i giornalisti sono giunti a Modica dove il 9 e 10 maggio si è svolto il momento corale della manifestazione. Al Castello dei Conti, durante la degustazione tecnica guidata dall’AIS, i partecipanti hanno avuto modo di assaggiare oltre trecento etichette che hanno offerto una vibrante testimonianza del dinamismo e della qualità dei vini siciliani. Grande spazio anche ai contenuti, con quattro talk su tematiche attuali come la comunicazione del vino per le nuove generazioni, il neuromarketing, la tutela e valorizzazione delle produzioni vitivinicole grazie ai nuovi contrassegni di Stato. La giornata del 9 si è poi conclusa nella splendida cornice del Teatro Garibaldi di Modica con il convegno “La Cultura del vino in Sicilia: una storia millenaria che guarda al futuro”, moderato dal vicedirettore del Corriere della Sera, Luciano Ferraro. Tra i relatori, il Master of Wine Andrea Lonardi, Dario Stefàno, presidente Centro enoturistico e oleoturistico (Lumsa Università), Antonello Maruotti, docente di Statistica (Lumsa Università) e Sara Farnetti, dottoressa in Fisiopatologia del Metabolismo e della Nutrizione che hanno discusso di cultura del vino intesa come bere informato e consapevole, come promozione del territorio attraverso l’enoturismo, come tutela dell’ambiente attraverso buone pratiche nella viticoltura. Infine, di “Futuro sostenibile del vino siciliano” ha parlato Alessio Planeta, consigliere della Fondazione SOStain Sicilia. La manifestazione si è conclusa sabato 10 maggio, sempre al Castello dei Conti, con il walk-around tasting che ha visto protagonisti 57 produttori soci di Assovini Sicilia che hanno avuto modo di raccontarsi alla stampa proponendo in assaggio le loro etichette. Nel pomeriggio, una delegazione di giornalisti nazionali ed esteri ha preso parte all’evento organizzato a Ragusa in collaborazione con l’Enoteca regionale Sud-Est e l’Ats Strade del Vino Cerasuolo di Vittoria per scoprire i vini del territorio. Sicilia en Primeur è stata infine l’occasione per rilanciare la collaborazione tra Assovini Sicilia e La Sicilia di Ulisse, l’associazione che riunisce le eccellenze siciliane nei settori dell’ospitalità, della gastronomia e della viticultura, che ha curato la cena di chiusura della manifestazione.