Una giornata dedicata a Rancia
Filosofia produttiva e ricerca di autenticità. L’incontro è stato anche l’occasione per riflettere sulla filosofia produttiva di Fèlsina, oggi portata avanti da Giovanni Poggiali. Una visione che si fonda sulla ricerca di autenticità, sia in vigna che in cantina. Al centro, il rispetto per il territorio e la volontà di interpretare il Sangiovese in purezza, varietale che Fèlsina valorizza da sempre attraverso le sue molteplici sfumature. Castelnuovo Berardenga si conferma un terroir unico, capace di esprimere eleganza, struttura e profondità. La storia della cantina inizia nel 1966, quando Domenico Poggiali e il figlio Giuseppe fondano Fèlsina a Castelnuovo Berardenga. Fin dall’inizio, è evidente il potenziale enologico del territorio, situato tra le colline del Chianti Classico e quelle dei Colli Senesi. Il Sangiovese trova qui condizioni ideali per sviluppare carattere e complessità. La scelta di puntare su questo vitigno si rivela vincente e segna il percorso dell’azienda sin dalle origini. Con l’arrivo in azienda di Giuseppe Mazzocolin e dell’enologo Franco Bernabei, Fèlsina definisce un’identità produttiva chiara e coerente, che ancora oggi rappresenta il cuore della sua filosofia. Dagli anni ’90, la guida passa a Giovanni Poggiali, terza generazione di viticoltori, che continua il percorso con impegno e visione. La cantina si estende oggi su 500 ettari, di cui 72 vitati, in un perfetto equilibrio tra natura e tecnica. Una crescita costante, sempre fedele a valori profondi e radicati nel territorio.