Il 5 giugno abbiamo organizzato una visita alla scoperta di Vistorta, accogliendo un gruppo selezionato di giornalisti nazionali del settore vino. L’obiettivo era dunque raccontare la visione di Brandino Brandolini d’Adda e far conoscere da vicino la filosofia della tenuta. La giornata si è svolta quindi nella splendida cornice del parco storico di Villa Brandolini d’Adda. Progettato negli anni Sessanta dal paesaggista inglese Russell Page, il parco si estende per sette ettari. Laghetti, alberi secolari e scorci romantici rendono questo luogo unico, ricco di storia e legame con la terra.vDurante la mattinata, Brandino Brandolini d’Adda e l’enologo Alec Ongaro hanno guidato i partecipanti alla scoperta del cuore della proprietà. Insieme, abbiamo camminato tra i vigneti e respirato l’atmosfera autentica che caratterizza Vistorta. Natura e storia convivono in equilibrio. Inoltre, i giornalisti hanno potuto approfondire il metodo di lavoro e i valori che l’azienda persegue da sempre.vSuccessivamente, ci siamo spostati nella barchessa della villa per una degustazione esclusiva. In anteprima, abbiamo presentato Alba, il nuovo vino bianco di Vistorta. Questo progetto rappresenta un passaggio significativo per l’azienda e sarà lanciato ufficialmente nei prossimi mesi. Inoltre, abbiamo proposto l’assaggio di Bianca, un Tocai Friulano dalla forte impronta minerale, e Brando, il Merlot simbolo dell’azienda, che unisce potenza, struttura e finezza.vNel corso della giornata, la visita alla scoperta di Vistorta ha offerto l’occasione per raccontare l’identità dell’azienda. Vistorta lavora secondo una filosofia improntata alla sostenibilità e alla valorizzazione del territorio friulano. Inoltre, ricerca costantemente autenticità, sia in vigna che in cantina. Per maggiori informazioni, è possibile visitare il sito vistorta.it oppure leggere questo approfondimento sulla vinificazione sostenibile in Friuli.