È stato inaugurato recentemente l’archivio dei vini Tedeschi: un patrimonio organolettico ora aperto al pubblico dei collezionisti, degli operatori dell’alta ristorazione e degli appassionati. Si apre a un livello sotto il piano di ingresso, scendendo un’ampia scala elicoidale, l’archivio appena inaugurato dei vini Tedeschi: una “libreria” delle etichette prodotte negli anni che racconta l’evoluzione enologica della Valpolicella e la longevità dell’Amarone. La sala è una vera e propria isola del tesoro per i collezionisti di tutto il mondo, un nuovo strumento di conoscenza per gli operatori specializzati e un’opportunità per la ristorazione, per fare un passo avanti nella creazione delle liste dei vini. Qui si possono scoprire le innumerevoli sfaccettature dello “stile Tedeschi” e dell’azione, ancora non completamente esplorata, del tempo sul più iconico vino della Valpolicella. Questo spazio ospita circa 6.800 bottiglie, su un totale di vecchie annate di circa 27.000 bottiglie. Oltre che per la degustazione, le annate degli anni 2000 sono disponibili anche per la vendita. Quelle precedenti, più rare in termini quantitativi, sono destinate a esclusive degustazioni verticali.